I ransomware possono causare danni sia ai PC personali che alle aziende, come sa bene ad esempio Colonial Pipeline, l’oleodotto statunitense che nei giorni scorsi ha subìto un attacco hacker ed è stato costretto a pagare il riscatto. Windows 10, per proteggere i suoi utenti, mette a disposizione una semplice funzionalità integrata nel sistema operativo che però, come riporta Forbes, va attivata manualmente. Ecco come fare.
In realtà la procedura è molto semplice e questi pochi passaggi vi permetteranno di difendervi dai pericolosi ransomware che si stanno diffondendo a macchia d’olio, soprattutto da quando – per via dello smart working – le persone passano molto più tempo davanti al PC.
Per prima cosa dovrete cercare “protezione ransomware” nella barra di ricerca presente nel menu Start di Windows 10. Dopo aver selezionato il risultato, dovrete attivare “accesso alle cartelle controllato”, che non è abilitato di default come ci si aspetterebbe. Come spiega la dicitura che compare sotto, questa funzionalità serve a proteggere file, cartelle e aree di memoria nel dispositivo da modifiche non autorizzate da parte di applicazioni non compatibili. In pratica, impedisce ad applicazioni “ostili” di apportare modifiche.
I test effettuati dal canale YouTube “PC Security Channel” mostrano che la funzionalità di Windows 10 fa un buon lavoro quando si tratta di fermare un ransomware. Ovviamente non bisogna fare troppo affidamento su questa funzione, navigando su internet in modo poco responsabile, poiché alcuni malware riescono in ogni caso a superare queste protezioni.
Oltre ad abilitare le funzionalità di Windows, è sempre consigliato di evitare di aprire gli allegati delle e-mail ricevute da mittenti sconosciuti ed evitare di fare click su link sospetti. In ogni caso, la Protezione Ransomware di Windows 10 consente di rafforzare il proprio PC con pochi semplici passaggi.